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lunedì 11 ottobre 2010

ATTRITO TRENTO HARDCORE


Dopo un bel pò di tempo torno ad aggiornare queste pagine con un interessante intervista ad un validissimo e freschissimo gruppo hardcore trentino (di cui qualche post addietro ho recensito il disco): gli Attrito. Buona lettura!! http://www.myspace.com/attritohc
La prima domanda, è spesso la più scontata ma a volte inevitabile: chi sono gli attrito, da quale pianeta venite e soprattutto, perchè siete sbarcati sulla terra?
Andrea: siamo Andrea, Bilo, Luca e Rupert, veniamo dalla ridente Trento, qualcuno dalla città, qualcuno dalla provincia. Avevamo tutti e 4 troppa voglia di suonare e dire qualcosa che per noi avesse importanza. Come per tutte le cose il caso (qualcuno lo chiama fato) ci ha dato una grande mano.

Trentatrè trentini entrarono a Trento...come si vive a Trento? Ai nostri occhi appare un isola felice, provincia autonoma, regione autonoma...smentite tutto?
Bilo: in realtà a Trento si vivrebbe anche bene, la città non è brutta. Il problema è che, si è un'isola felice, ma solo per chi ha il paraculo o per chi non ha necessità di qualche valvola di sfogo, per non parlare dell'influenza della curia sulla città... Tutti noi ce ne stiamo in giro nei soliti 3-4 bar, altro non offre, se c'è qualche iniziativa viene stroncata sicuramente in qualche maniera, anche se devo dire che ultimamente cose fighe anche a livello musicale si vedono.
Andrea: si, a Trento non si sta malaccio! Odio le grandi città e mi sentivo stretto nel mio piccolo paesino di montagna, quindi qui ho trovato il giusto compromesso! Credo che i lati negativi del nostro status quo derivino da un pessimo tentativo di miscuglio della cultura italiana con quella austriaca... dopotutto nessuna delle due ci appartiene realmente.

Sempre riguardo a Trento/Trentino ma musicalmente parlando ci sono oltre a voi altri gruppi e/o altre realtà?
Rupert: credo che ultimamente Trento si stia risvegliando (per quanto riguarda il punkhc), ci sono molti ragazzi che hanno voglia di fare e che organizzano eventi autogestiti (come l'hc contamination, i rumori dal lago...e molto altro). Negli ultimi anni sono nati molti gruppi interessanti e ne stanno nascendo molti altri, è molto bello vedere che col tempo ci stiamo avvicinando e stiamo rialzando le mura di una TNHC che, per quanto mi riguarda (data forse anche la mia giovane età), è stata negli anni passati un po' "amorfa".
Andrea: anche togliendoci i paraocchi punk/hc, in Trentino c'è una scena musicale incredibilmente florida e variegata, con la quasi assenza di tribute band o amenità simili!
Non c'è da lamentarsi come movimento, bisogna sempre faticare tantissimo per trovare i posti ma oramai ci siamo abituati... dopotutto l'occupazione dell'Assillo, unico spiraglio di speranza per un genere come il nostro è stata duramente repressa dopo pochi mesi con distribuzione di fogli di via a gogo conditi da denunce varie... d'altronde “questa è Trento, mica...” (cit.) che potevamo aspettarci?

Quali sono i vostri gruppi/artisiti preferiti dall' hc a qualisasi altro genere?
Bilo: troppi!
Rupert: a me piace molto il punk hc prima ondata (indigesti, negazione, kina, minor threath, circle jerks..) ma anche e non meno gruppi un po piu recenti (frammenti, bellicosi, arturo, ingegno, sottopressione, letormenta...).mi piace comunque anche molto qualcosa di un po piu veloce (learn, ed, die!..). soprattutto comunque sono amante dell'hc nostrano perchè è bello leggere i testi (e comprenderli a pieno carico) e soprattutto sapere che più facilmente un giorno potrai conoscere le persone che suonano "vicino" a te o, meglio, condividere un palco con loro, e poi credo che il nostro paese abbia sfornato moltissimi gruppi validi negli anni (ora per esempio mi son preso per gli Afasia, "voltare pagina" è un capolavoro, peccato che non ci siano più).
Andrea: oltre all'appoggiare rupert su tutta la linea, cerco di ascoltare un po' di tutto, non solo punk hardcore... comunque in particolare sono un patito dell'hc più emozionale nato dalla revolution summer (rites of spring, embrace, quicksand, hot water music, jawbreaker, at the drive in, adorno, ecc...), ma poi tutto cazzo, roba veloce, roba lenta, basta che comunichi qualcosa! Faccio prima a dire cosa proprio reputo inascoltabile: ho provato e riprovato ma non riesco ad apprezzare varie disco trash, disco dance, musica da rave e varia elettronica "ignorante" (come dico sempre, per me la musica è una cosa seria!)

Che importanza ha per voi il diy? Al giorno d'oggi è secondo voi sempre una scelta oppure l'unico modo per far circolare certe idee?
Rupert: credo che il diy sia una cosa molto importante per esprimere le proprie idee e far circolare i propri messaggi in modo autonomo, sicuramente una cosa essenziale se si vuole dire veramente qualcosa in questo determinato contesto storico, dove moltissime realtà stanno cercando di impossessarsi di ogni cosa, purtroppo anche dell'hc.
Andrea: per come la vedo io, più che una necessità, è l'unico modo per avere piena soddisfazione del proprio prodotto, anche se richiede degli sforzi e una pazienza incredibili! se un giorno dovessimo affidarci a una qualche etichetta per la produzione dei dischi o a un qualcuno per l'organizzazione dei concerti sarà perché magari saremo troppo vecchi e stanchi per farci tutto da soli. In ogni caso vedo il do it yourself non solo una cosa legata al campo musicale, ma un tipo di mentalità che fa parte della mia vita quotidiana: l'arte dell'arrangiarsi, che va dalle piccole cazzate come tagliarsi i capelli da solo, aggiustarsi vestiti, elettrodomestici o qualsiasi cosa tenda a rompersi, imparare ad utilizzare vari attrezzi ma anche l'imparare a suonare stesso! Fino alle cose più grandi come l'autoorganizzazione con poche persone di un festival come possono essere stati i Rumori dal Lago, festival con il quale abbiamo sempre provato a infondere questo modo di fare le cose. In breve: “fai ciò che vorresti trovare!”.

Qualcuno di voi segue/tifa una squadra di calcio o di qualche altro sport? Cosa ne pensate della tessera (leggasi carta di credito) del tifoso?
Bilo: io personalmente tifo Milan e andavo parecchio allo stadio in curva sud, da qualche anno ho lasciato stare e mi limito a guardare le partite in tv. Riguardo la tessera del tifoso... che dire se non l'ennesima cosa per cui vale la pena starsene a casa invece di recarsi allo stadio?
Rupert: non sono un tifoso e non so di cosa tu stia parlando.
Andrea: non seguo il calcio, ma a volte un calcio mi segue!

Vegan, vegetariani, straight edge, cannibali...c'è qualcuno di voi che ha fatto qualcuna di queste scelte di vita? Se non è troppo indiscreto, quali sono stati i motivi che vi hanno spinto a prendere queste scelte?
Rupert: io non sono niente di tutto ciò, ma condivido chi lo fa, queste sono scelte di vita molto importanti che uno si deve sentire dentro e non farlo perchè è figo (compreso il cannibalismo), comunque credo che l'importante sia saper pensare e riflettere sui vari metodi di consumo odierni, senza abusarne eccessivamente.
Andrea: riguardo all'alimentazione io non posso dichiararmi vegetariano... mangio pochissima carne e cerco di evitarla per quanto possibile, sia per un discorso di salute che per un discorso di ecosostenibilità (come ben saprete, in quanto lettori di po-go zine, per dare da mangiare al bestiame servono parecchie risorse). Ma se capita e se non è di dubbia provenienza non vedo perché no una volta ogni tanto. Sono più legato a cause ecologiste che non animaliste. Sul discorso sostanze psicotrope, le droghe mi hanno sempre fatto troppa paura, anche quando ero adolescente e stupido... quindi non sono mai riuscito neanche a provarle... l'unica è l'alcol, essendo una cosa talmente radicata nella cultura dei paesini montani da dove provengo che credo di aver cominciato a bere ancora prima di rendermi conto di essere al mondo! Per concludere, sono fermamente convinto che tutte queste etichette (vegetariano, stright edge, vegan, salcazzo, ecc...) siano solo modi per crearsi un giro di persone con interessi comuni e quindi nascondere la paura di confrontarsi con gente che la pensa in modo diverso. A me non frega che la gente assuma determinati comportamenti, a me importa che la gente sappia cosa sta facendo e perché lo fa! Non siate qualcosa, siate qualcuno!

Da piccoli guardavate i Puffi? Voi eravate contenti che la facevano sempre franca o speravate che un giorno Gargamella riuscisse ad acciuffarli e mangiarseli tutti?
Bilo: Ahaha, ogni tanto li guardavo... tifavo Gargamella e speravo qualche puffo in particolare se lo mangiasse!
Andrea: da buon bambino cresciuto a suon di ginocchia sbucciate e televisione li ho guardati, li sorbivo passivamente, non mi hanno mai preso più di tanto! Mi piace leggere quelle teorie secondo cui sarebbe un mezzo di propaganda comunista! E mi fa ancora più piacere sentire il pezzo Pu Pu dei nostri amici Inedya, che trattano dell'argomento dal punto di vista della probabilmente poco casta Puffetta!
Rupert: Gargamella mi ha sempre fatto un po di pietà, è un po' come willy (il coyote), personaggi costretti all'eterna fame fino alla fine dei giorni.

Che programmi avete per il futuro? Album nuovo, tour, conquistare il mondo...
Rupert: se riusciamo butteremo fuori questo dannato split che da mesi ci "tormenta" con i congegno, un gruppo trentino che spacca i culi e con i quali siamo strettamente legati non solo musicalmente ma, e soprattutto, amichevolmente, poi abbiamo organizzato un tour spagnolo con l'aiuto del nostro caro amico Marcio che vive li e ne stiamo organizzando uno al sud italia (anche se probabilmente quando uscirà il numero li avremo gia fatti). per l'album nuovo passerà ancora del tempo ma siamo in continua creazione in sala prove. a si e sta sera credo che conquisteremo il mondo e imporremmo a tutti le nostre volontà.
Bilo: suonare, suonare, viaggiare e fare casino... si, sicuramente un album nuovo... noi fermi?!?!
Andrea: il tour nel sud italia che millantava rupert è stato annullato (o meglio...spostato in primavera!) perché non abbiamo trovato abbastanza date...poi ovviamente suonare il più possibile cercando di raggiungere posti dove non siamo mai stati. C'è un abbozzo di album nuovo, niente di definito e chiaro, ma qualche pezzo è già pronto e non escludiamo di cominciare già a provarli dal vivo nei prossimi mesi!

Parliamo un pò di fanzine..fino a poco tempo fa PO-go era una 'zine cartacea, poi per vari motivi ho deciso a malincuore di trasferirmi sul web..quindi il dilemma è sempre lo stesso: una cosa accessibile a tutti anche da chi sta in capo al mondo o una cosa più elitaria ma decisamente più "figa"?
Andrea: è il solito dilemma come dire: preferisco ascoltarmi la musica su mp3 che è facile e veloce oppure preferisco mettermi su un bel disco/musicassetta/cd magari sfogliando l'inserto/booklet di turno? Ogni cosa ha i suoi momenti, se ho bisogno di notizie/recensioni/interviste in velocità e immediatezza internet è imbattibile, trovo subito, sfoglio, leggo quello che mi serve e via. Ovviamente il piacere del cartaceo è una cosa da degustarsi in momenti topici (ad es. cagata, ma anche prima di andare a letto come faccio spesso io!). Quindi, ok che ci siano le webzine, sono comode, ma io che faccio un genere elitario per gente ancora più elitaria preferisco la carta (come la nostra localissima Menti Inquinate alla quale partecipo più o meno attivamente con qualche recensione). Comunque Pulcio tu fai bene a passare al web se non ti è più possibile proseguire con il cartaceo! Li hai già dato parecchio!
Rupert: io sono per la fanzine cartacea, che è sicuramente meno comoda per quanto riguarda la comunicazione, ma ha certamente più valore una volta che me la trovo in mano. credo che in internet le cose siano talmente tante (e molte interessanti senza dubbio), che anche le cose che hanno davvero valore vengano mischiate in qualche modo al "tutto" scritto tanto per fare, e perciò la credibilità può cambiare.il cartaceo è diventato ormai un pregio, e quindi, per quanto mi riguarda, io leggerei più volentieri una zine cartacea, ma sono scelte.

Vi piace Gesù cristo? Stanotte mi è apparso in sogno l'arcangelo gabriele e mi ha rivelato che presto qualcuno di voi diventera Papa (tranquilli, non c'è l'accento sull'ultima a).
Bilo: minchia! Dio cane!!
Rupert: gesù è il mio eroe preferito (dopo Robin ovviamente).
Andrea: visto il nostro periodo maledetto sarebbe stato comunque difficile che qualcuno di noi potesse diventare padre! Ahah. Comunque Gesù mi piace, era un maledetto hippie che faceva un sacco di cose fighe! Secondo me il suo messaggio è stato travisato parecchio: lui voleva conquistarci, non redimerci! Have a beer on me, Jesus!

Non so più che domande fare...fatevene una da soli e datevi anche una risposta...
Rupert: credo di aver intuito che sei in panne dalla domanda precedente. Non mi vengono domande per me al momento.
Andrea: è meglio un uovo oggi o una gallina domani? Tutto subito, il domani potrebbe non arrivare!
Bilo: che cosa secondo te ci vuole nella vita, nel mondo musicale, ecc... per non angosciarsi più di tanto, divertirsi e passarsela bene? Passione per quello che si fa e rispetto delle persone che si hanno al proprio fianco.

Ecco, adesso penso di aver finito..se volete aggiungete pure qualcosa, saluti, offese, proposte di matrimonio..quello che volete!!
Andrea: grazie Pulcio per lo spazio! Questa è la nostra prima intervista che finirà su una webzine (credo sia la terza in tutto) ed è stato emozionante! Quand'è che si suona assieme? Boh...chiamateci a suonare che a noi piace tanto! Ah, e recuperate un cavolo di giradischi, lettore cd o mangiacassette e fate incetta di cd, cassette e vinili! Torniamo al piacere dell'ascolto non mordi-e-fuggi!
Bilo: supportate la scena!! supportate i gruppi con ogni mezzo possibile!!

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