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venerdì 18 marzo 2011

THE HARDEST SEASON

Come promesso, ecco a voi una delle tante interviste che ho in programma di pubblicare nelle settimane a venire. Lascio la parola ai THS giovane band del centro Italia.




Salve cumpà! Presentatevi un po' alla gente che sta leggendo quest'intervista!!
Salve a voi, e a tutti i lettori di Pogo-zine. Noi siamo i The Hardest Season, una band hardcore di Roma e dintorni.
Suoniamo da un anno e mezzo in giro per l'italia e l'europa e speriamo abbiate avuto l'occasione di vederci dal vivo.

So che siete un po' sparsi per il centro Italia, qualcuno a Roma, qualcuno in palude, qualcuno in Abruzzo..come riuscite a conciliare la vita da gruppo con quella di tutti i giorni?
Sì, il progetto ths è iniziato con delle distanze abissali. Io (Luca) e Fabrizio venivamo dalla Marsica, una desolata zona dell'abruzzo, Valerio studiava a Perugia e solamente
Roberto era in pianta stabile a Roma. Nell'ultimo anno sono cambiate un pò di cose. Fabrizio vive a Roma e Valerio a Viterbo, e Silvia vive nella vicina Pomezia, così abbiamo diminuito
il raggio di distanza che ci divideva. Ma è comunque abbastanza dura conciliare i vari impegni lavorativo/universitari con la vita della band, anche se i The Hardest Season
rimangono l'impegno più piacevole delle nostre vite.

Che musica ascoltate? Quali sono i vostri gruppi/artisti preferiti? Qualcuno di loro ha influenzato in qualche modo il vostro modo di suonare?
Siamo degli hc kids atipici sai! Per quanto mi riguarda ascolto poco hardcore ultimamente e nel mio stereo (quello della macchina perche non ho
molto tempo per fermarmi ad ascoltare musica in pace) gira post-rock, indie, mathcore e altra roba. Lo stesso discorso vale anche per gli altri.
Abbiamo dei gusti musicali molto ampi. Come band sicuramente le nostre influenze partono da band come American Nightmare per finire con Dead Swans,
Gold Kids e Rise and Fall. Ma anche in ambito hardcore siamo abbastanza attenti e buttiamo l'orecchio su qualsiasi cosa attiri la nostra attenzione.




Di cosa parlano i vostri testi? Come mai la scelta dell'inglese per le liriche?
Aspettavo questa domanda da tempo essendo il paroliere della band. I testi dei THS sono introspettivi, volti verso una dimensione intima e riflessiva
dell'esistenza quotidina. Leggendo i testi potrai trovare sensazioni di disagio, rimorsi, esperienze legate ai sentimenti o semplici riflessioni sul futuro. So che come concetto non è molto hardcore, ma non riuscirei a scrivere qualcosa che non mi
ispiri realmente, e inoltre credo di non essere all'altezza per dettare attraverso le nostre canzoni regole di vita sociale o politica.
Naturalmente ho l'appoggio degli altri membri che mi consigliano e leggono ogni bozza dei testi che finiranno sulle nostre canzoni.

Chi di voi è vegan/vegetariano? E' da tanto che avete fatto questa scelta?
Siamo tutti vegetariani. Seguiamo questo stile di vita da anni e crediamo che sia il modo migliore di vivere.

In ogni nostro concerto ribadiamo il nostro impegno verso uno stile di vita che non coinvolga l'uccisione di altri esseri viventi e sicuramente per la band il vegetarianesimo è un legame forte. Non oso immaginare le nostre vite senza questo nobile ideale.

La domanda di rito ad ogni gruppo: da che parte state? Puffi o Gragamella?
Gargamella for life!!! noi siamo tristi, cupi e cattivi, non potrebbe essere altrimenti.

Cosa farete prossimamente? Un album? Un altro tuor? La conquista del mondo?
Ci sono molte cose in progetto. E'uscito da pochi mesi il nostro secondo ep "somenthing steals the love i felt" e il nostro tourvideo su youtube. Quindi vogliamo promuovere l'ultimo lavoro con concerti in ogni angolo d'Italia e d'Europa. Siamo 5 ragazzi che si esaltano stando sul palco e sappiamo di dare il massimo possibile in ogni concerto. In poco più di un anno abbiamo suonato in oltre 30 concerti e la cosa ci inorgoglisce particolarmente. A fine aprile entreremo di nuovo in studio per registrare il primo full lenght e siamo eccitatissimi per questo. Naturalmente appena le nostre vite ce lo permetteranno ripartiremo alla volta dell'Europa e dei mini tour sono già in programma per maggio e novembre 2011.

Qualcuno di voi segue il calcio o qualche altro sport? Se sì per quale squadra tifate?
Sì, i tifosi siamo io e Valerio, che ogni domenica bestemmiamo rispettivamente per le sconfitte di Juventus e Roma.
Ma fortunatamente non diamo troppo peso a un business malato qual'è il calcio e il nostro tifo non compromette gli impegni della band.

Siete tra i pochi gruppi italiani nel quale suona una donna..ammettetelo, è stata una mossa puramente commerciale per far accorrere più persone vero? Apparte gli scherzi, come mai ci sono sempre poche ragazze che si occupano di suonare/organizzare concerti/tenere una distro o etichetta?
Sì, possiamo vantarci per questo. Ti dirò, la presenza femminile nella vita della scena è sempre minore, ma noi non la viviamo avendo Silvia nella band.
Naturalmente non penso che la scena italiana, per quanto moribonda, precluda la presenza di ragazze nelle band o in altre attività legate ad essa. Mi fa preoccupare di più il fatto che ai concerti di tutt'italia si abbia la sensazione di essere in una riunione di condominio. Le stesse facce si rincontrano da Roma a Vicenza, da Bolzano a Bologna. E' triste sapere che non ci siano pi ragazzi che sacrifichino le loro vite e i loro soldi per andare a vedere un concerto.

Avete fatto alcuni concerti all'estero, avete notato delle sostanziali differenze con l'Italia? Cosa c'è di peggio o di meglio fuori dai nostri confini?
Sicuramente le differenze ci sono. Potrei elogiare i tedeschi, ma ti dirò che abbiamo preso penso la data più sfigata che si potesse prendere in Germania nsieme agli amici The Consequence, quindi a livello di pubblico la differenza con l'Italia non è stata sostanziale. L'accoglienza che ci hanno riservato i promoter francesi e tedeschi è sicuramente degna di nota. In Italia nella maggior parte dei casi c'è indifferenza, all'estero invece i ragazzi che organizzano le date sanno premiare i sacrifici di chi affitta un van e viaggia per centinaia di kilometri. Il tour europeo è stato sicuramente rincuorante da questo punto di vista, siamo felici di aver potuto fare questa esperienza e non vediamo l'ora di ripartire!!

Bè, io avrei finito..se avete qualcosa di aggiungere fate pure!!!
In primis ringraziamo Pogo-zine e i lettori. Poi vi raccomandiamo di seguirci su Myspace (www.myspace.com/thehardestseasonhc),

su facebook (facebook.com/TheHardestSeason) e sul nostro blog (thehardestseason.blogspot.com). Sulla pagina facebook, inoltre potrete trovare il nostro ultimo Ep in download gratuito e negli altri profili potrete rimanere aggiornati su date, news ed altra roba.
Grazie ancora. THS

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