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venerdì 30 luglio 2010

Un concerto di fine estate (2009) BANE + DOWN TO NOTHING + TO KILL + DIHNE IN HELL

Potrebbe sembrare un live report...lo voglio chiamare invece un racconto, uscito dalla tastiera di una mia grande Amica. Grazie Silvia.

VICENZA, FINE ESTATE 2009
Siamo arrivati a Vicenza alle sette e mezza, penso. Ormai le strade di quella città le conosciamo a memoria. Dopo aver montato la tenda nello stesso campeggio di un mese fa ci siamo diretti al sabotage. In teoria bisognava stare là per le sette, chi arrivava più tardi 'se attaccava' come si dice qua; in pratica c'erano quattro gatti. Ci siamo incontrati con i 3 polentoni, noi praticamente facevamo la maggioranza delle persone.
Pensavo che sarebbe stato un concerto di merda, devo ammetterlo, ma poi è cominciata ad arrivare altra gente, tanta, tante persone già viste, le stesse persone, ma non ho pensato 'che palle', anzi ero contenta di ciò.
Il primo gruppo (dine in hell) l'abbiamo ascoltato da fuori perché non ci piaceva la voce. Lo stesso gruppo l'ho riascoltato il giorno dopo e mi sono piaciuti.
Il secondo gruppo l'abbiamo ascoltato, da dentro, erano gli step on memories, che ci sono garbati.
E’ bello vedere che le stesse persone che poco prima erano sul palco a suonare, mezz’ora dopo si ritrovano a gridare sotto al palco. Così è arrivato il turno dei to kill. Ho cantato la solita lights out che canto sempre, stavolta però tutta, ho preso na microfonata sul labbro, ma l'ho cantata. Poi è cominciato il casino che mi ha portato all'angoletto del palco, dove ho passato il resto delle canzoni dei to kill.
Ho sentito il bisogno di fare foto ai down to nothing (ed era ora!). Il gruppo non lo conoscevo molto, però mi sono piaciuti abbastanza, uno di quei gruppi che se lo senti non puoi non aver voglia di buttarti sotto al palco. Poche persone hanno cantato sotto al palco (ovviamente a confronto dei bane), ma molte hanno fatto circle pit o mosh o stage diving o roba simile.
Dopo i down to nothing siamo usciti fuori (dalla finestra) a prendere un pò d'aria. Ero emozionata per il gruppo che stavo per vedere, felice di essere là con i miei amici-compagni di viaggio e di concerti, felice che la mia estate si stava per concludere così bene, anche se ancora non sapevo che sarei stata doppiamente felice dopo aver visto i bane.
Infatti, dopo essere rientrati dalla finestra, io mi sono posizionata all'altro angolo del palco. Un'anima pia mi ha lasciato il posto, così mi sono messa sull'angolo sopra il palco. La visuale mi piaceva, vedevo troppe persone, tanti sorrisi, e il gruppo era già pronto per suonare. La macchinetta era già pronta.
Poco prima mi ponevo la solita domanda 'casino sotto al palco o foto sul palco?' ovviamente una escludeva l'altra. Visto il casino sono stata contenta di aver optato per la scelta più sana: foto.
Mi pare che la prima canzone sia stata ante up. Perché l'ho cantata. Perché mi so piaciuti dal primo istante, e ho subito pensato che sarebbe stato uno dei concerti più belli. Se avessero iniziato con un'altra canzone non sarebbe stata la stessa cosa. C'erano tante pause tra una canzone e l'altra, il cantante dei bane ringraziava spiegava e dedicava le canzoni; in quei momenti ho odiato i soliti 'suonaaa' che si levavano dal fondo della sala 'zitti porcodio!' volevo dire.
Il concerto è stato bellissimo comunque. Il posto era piccolo (ma non troppo), quindi tutti sudati, quindi tutti ammucchiati, quindi tanti stage diving che mi passavano a 10 cm dal viso o 5 dalla macchinetta (certe strippe!). La loro presenza scenica equivaleva a metà di quella del pubblico, e quindi era tantissima!
Dal punto in cui mi trovavo ho cantato qualcosa, ho visto i bane dal vivo per la mia prima volta, ho scattato tante foto che ho visto e rivisto, ma soprattutto la cosa più bella è stata vedere che le mie stesse emozioni, quelle delle persone presenti che conoscevo e quelle delle persone che non conoscevo, erano le stesse, e forse è per questo che ogni volta che scatto foto e catturo dei momenti precisi mi viene da sorridere e voglio un pò bene a tutti.
Comunque i bane finiscono di suonare, scendo dal palco e con gli altri andiamo ai banchetti. Mi sono comprata la maglia, oltre alla felpa, perché non avevo altre maglie ed ero sudata da far schifo. Uscendo dal locale faccio i complimenti al cantante dei bane, che mi da il cinque.
Dopo tipo 20 minuti dalla fine del concerto ci ritroviamo davanti alla macchina a sentire i together e a fare i cori come dei veri cretini che non si rassegnano alla fine di un concerto fighissimo e vogliono il bis di gruppi fighi, un bis che c'è stato nelle nostre teste appunto.
Silvia

NdP: forse può contenere errori di sintassi, ma non l'ho voluto correggere, piochè non sono nè un redattore, né tantomeno un professore d'italiano, se vi sta bene ok, se non vi sta bene potete tranquillamente pupparmi la fava.

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